Il macerato d'ortiche è un antico rimedio della cultura contadina, molto efficace per rafforzare le piante e tenere lontani gli insetti nocivi. Lo abbiamo preparato così:
la proporzione per il macerato è 1 kg di ortiche, ogni 10 l di acqua; noi abbiamo raccolto 2 kg di ortiche, le abbiamo sminuzzate,
per poi sistemarle in due bidoni da 10 litri.
Dopo aver riempito di acqua i bidoni,
abbiamo mescolato vigorosamente il tutto ed abbiamo coperto con un telo.
La preparazione del macerato continua per almeno tre settimane, durante le quali è necessario rimescolare il macerato per permettergli di fermentare.
Dopo i 21 giorni si filtra il liquido per separarlo dai resti delle ortiche e lo si conserva in contenitori chiusi. Il filtrato deve essere usato sempre diluito, con la proporzione di 1:10.
Miiiiiiiiiiiii ma qui non ci sono ortiche........ solo tartarughe e capre.
RispondiEliminaFare il macerato di ortiche è divertente, lo si dinamizza per qualche minuto ruotando un lungo bastone a mo' di paiolo della pozione magica dei galli ribelli.
RispondiEliminaGirarla tutti i giorni...qua iniziano le magagne. Capita di dimenticarsi, di ricordarsi in momenti della giornata poco piacevoli (mattino prima di scappare a lavorare, sera pantofolato ecc.)
Ma il bello venne ieri. Dopo 22 giorni di macerazione, che è un bel termine per dire marcimento, con un sol giorno di ritardo rispetto al quanto in programma (21 giorni, fasi lunari, numeri magici), è scattata la fase critica...
Filtraggio e archiviazione.
Armato di panno, legato intorno al secchio, per fungere da filtro mi accingo a versare il liquido verdastro, che nel suo allegro macerare ha assunto l'odore di una fogna d'altri tempi.
Purtroppo il panno è troppo fitto, quindi il filtraggio procede a rilento, pratico dei buchi, non senza rischiare molto, quando all'improvviso il nodo intorno al panno cede...splash, tuffo nel macerato, mani dentro, strizza il panno, prenota una doccia con i vestiti addosso!
Dopo ripetuti tentativi, trovo una retina di plastica che funziona benissimo. Filtro il tutto e mi sbarazzo del rimanente, una poltiglia del tutto simile a letame tranne che per l'odore: molto peggio!
Finisco il lavoro, mi guardo allo specchio e riconosco, con un insight fulmineo, come noi mammiferi in fin dei conti discendiamo tutti da dei ratti primitivi. Call me Rat from today on...